

L'ACT: la terapia cognitivo comportamentale di terza generazione
Una terapia con evidenze scientifiche
Il nome stesso di questo approccio (ACT Acceptant and Commitment Therapy) potrebbe rappresentare anche l’acronimo che racchiude in sé le sue caratteristiche principali (Harris, 2011), ovvero:
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A = Accetta i tuoi pensieri e le tue emozioni
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C = Connettiti con i tuoi valori
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T = Traduci i tuoi valori in azioni efficaci
Le stesse tecniche utilizzate, che caratterizzano questo modello, sono raggruppabili in tre macro-categorie:
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Mindfulness: ovvero imparare ad osservare la propria esperienza, ponendo l’attenzione deliberatamente sul qui ed ora senza giudizi.
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Accettazione: ovvero apertura (e non rassegnazione) alla propria esperienza emotiva e cognitiva e conseguente gestione della stessa, senza ricorrere all’evitamento o alla soppressione.
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Impegno e vita basati sui propri valori: ovvero imparare ad agire secondo i propri valori.
I nostri pensieri, giudizi, valutazioni costituiscono il nostro dialogo interno che se connotato negativamente o troppo rigido può creare sofferenza. Imparare quindi a “non fonderci” (defusione) con i nostri pensieri, riconoscendoli per quello che sono, ovvero flussi di parole transitorie, rappresenta un primo passo verso l’acquisizione della flessibilità psicologica e quindi del nostro benessere. Potremmo inoltre imparare ad accettare la nostra esperienza interna senza necessariamente essere schiavi del controllo o della spiegazione a tutti i costi e cominciare a vivere una vita più piena e significativa, all’insegna dei nostri valori.